venerdì 28 marzo 2014

Kinski's Mixture


Capita ad ogni fumatore di pipa.
È inevitabile.
Ognuno di noi, prima o poi, avverte la voglia o la necessità di metter mano alle proprie scorte di tabacco e "tentare", spesso invano, di creare la propria e personalissima "miscela casalinga".
Cosa ci spinge realmente a farlo???
Spesso e volentieri ci rimangono tabacchi che proprio non riusciamo a digerire... E in queste circostanze scatta in noi l'idea di poterle migliorare, magari aggiungendo altri componenti o addirittura altri tabacchi.
Spesso i risultati sono a dir poco pessimi. Fin troppo spesso.
Ai fumatori di lunga data alcune miscele sono ben note, basta pensare alla celebre "miscela Musicò" realizzata con Bill Bailey's Balkan Blend al 60% e Dunhill Early Morning al 40%... Oppure all'ottima miscela della tabaccheria Floppy.
Esempi ben riusciti e fumabilissimi.
Io non sono mai stato un fanatico delle mix casalinghe.
Ammetto però che spesso ho corretto il Clan Aromatic (che da qualche anno a questa parte proprio non riesco a tollerare) con il Trinciato Forte ottenendo qualcosa di più facilmente fumabile... E potrei forse citare altri esempi che, al momento, non mi tornano in mente.
Fatto sta che una mixture che ho "realizzato" e che continuo a fumare con gusto esiste eccome...
La si ottiene mischiando con le dovute proporzioni i seguenti tabacchi:

 - Trinciato Comune
 - Cimette Toscani (reperibili, purtroppo, solo in Svizzera)
 - Latakia Wellauer

Questi tre elementi, se ben bilanciati, danno vita ad una buona miscela, non troppo forte e godibilissima. Per chi volesse ripetere e non riesce a procurarsi le Cimette consiglio l'utilizzo del Sigaro Toscano, anche se il risultato sarà piuttosto differente essendo le prime spuntature di sigari Pedroni (a differenza di quanto lasci intendere il nome).
Elemento indispensabile, invece, è il latakia della Wellauer. A mio avviso il migliore ch'io abbia provato, forse il migliore in assoluto che ci viene offerto dal mercato. L'unico, a quanto pare, di reale provenienza siriana.
Con un guizzo di autostima ho battezzato questa mia ricetta col nome di "Kinski's Mixture".
È buona per davvero?? Credo di si... Ma lasciatemi anche la paternità del dubbio: fin troppo spesso ho visto amici e conoscenti cimentarsi nella realizzazione casalinga del vino convinti di aver dato vita ad una bevanda sopraffina ma che, nella realtà dei fatti, non aveva proprio nulla di speciale. Si sa, le proprie creazioni son buone a tutti i costi...
Che sia caduto anch'io in questa trappola??
E chi può saperlo...