giovedì 5 giugno 2014

La fumata estiva: quando la pipa diventa rovente

Come ogni anno eccoci alle prese con l'arrivo della calda stagione.
Certo, anche se la calda stagione si sta dimostrando un po' tardiva ed anomala, in linea di massima le temperature hanno subìto il loro normale aumento.
E proprio tra i mesi compresi tra giugno e settembre il fumatore di pipa inizierà a sentirsi spesso in difficoltà.

Arsura... Maledetta arsura...

Eh già, l'estate non sembra proprio voler andare d'accordo con le nostre pipe... Più ci accingiamo ad accenderle e più si ha la sensazione che il sole ce l'abbia con noi, regalandoci fin troppo spesso delle fumate sgradevoli ed amarognole.
Gli unici istanti in cui sembrerà effettivamente possibile gustarsi la compagnia di una dolce radica saranno quelli serali: la temperatura scenderà leggermente e complici le atmosfere da giardino si riuscirà finalmente nell'impresa.
Ma a questo punto proviamo a cercare delle ipotetiche soluzioni alle fumate estive.
In primis, uno degli accorgimenti più diffusi è quello di "salutare" le pipe durante la stagione estiva dedicando le nostre attenzioni esclusivamente al sigaro (toscano, cubano o dominicano che sia).
Si, questa sembrerebbe di sicuro la soluzione più comoda ed immediata. Sembrerà forse eccessivo ma vi garantisco che sono davvero in molti a "tagliare la testa al toro" prendendo questa decisione!
Ma se invece non si avesse la voglia di accantonare la pipa?
A questo punto le alternative alla radica tradizionale potrebbero essere, a mio parere, le seguenti (tenendo ben presente però che in fumata servirà comunque molta attenzione al surriscaldamento):



- SCHIUMA DI MARE


Un materiale comodo per le fumate estive.
Ha una buona capacità di dispersione del calore (a mio avviso maggiore della radica) ed un'ottima capacità di assorbire l'umidità della combustione.
Purtroppo la loro delicatezza spinge i più a non portarle al di fuori delle mura domestiche.










- CHURCHWARDEN

È una pipa comunque in radica (potrebbe essere anche in schiuma) che grazie al bocchino estremamente pronunciato riesce a farci ottenere un maggior raffreddamento del fumo che quindi risulterà più fresco ed appagante. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una pipa casalinga e che difficilmente si potrà sfoggiare per strada.



- CALABASH


Pipa con corpo in zucca e fornello in schiuma di mare.
Oltre al discorso fatto per la schiuma, si aggiunge un'altra componente: la presenza di una camera d'aria (appunto il corpo in zucca) che permette anche in questo caso un netto raffreddamento del fumo.
A primo impatto sembrerebbe la miglior soluzione per una fumata estiva se non fosse per le dimensioni eccessive di tale pipa che la relegano principalmente all'uso casalingo, magari seduti comodamente in poltrona.




- CORNCOB

La pipa in pannocchia potrebbe prestarsi benissimo all'estate.
Anche per lei una gran capacità assorbente ed un altro vantaggio non indifferente: essendo una pipa economica in caso di eccessivo surriscaldamento e eventuale bruciatura non se ne farebbe un dramma.
A differenza delle altre appena citate questa presenta il vantaggio della trasportabilità.





Quindi, volendo tirare le somme, la soluzione migliore sembrerebbe il tutolo...
Ma una cosa va detta: fondamentalmente nessuno ci impedisce di fumare tranquillamente nella radica!! Naturalmente servirà maggiore attenzione, con boccate molto più piccole e ben ritmate.
Una menzione a parte meriterebbero altre 2 tipologie di pipe: le Falcon (che grazie al loro sottile cannello metallico riescono meglio a raffreddare il fumo) e le pipe "reverse" con camera di espansione nel cannello (anche loro consentono un ottimo raffreddamento).

Per quanto riguarda i tabacchi idonei ai periodi più caldi dell'anno, il sottoscritto consiglia di accantonare le EM (da relegarsi prevalentemente alle ore serali ) e di dedicarsi senza ombra di dubbio ai trinciati naturali (Italia, Comune, Forte).