martedì 19 agosto 2014

Santambrogio pipe

Stefano Santambrogio nel suo laboratorio
Non so per quale motivo ho la sensazione che si parli sempre poco delle bellissime realizzazioni di Stefano Santambrogio.
Stefano, figlio d'arte (suo nonno e suo padre sono stati pipemakers), porta avanti a testa alta un lavoro lungo ormai tre generazioni realizzando pipe di pregevolissima fattura.
La leggenda vuole che la primissima parola che imparò a pronunciare da bambino fu proprio "pipa"... E chissà: forse il suo destino era già segnato fin da allora.
Oggi il suo laboratorio a conduzione familiare, portato avanti con orgoglio e gioia, rappresenta una piccola grande realtà nel panorama italiano: accanto a lui solo la moglie Sara ed una seconda collaboratrice.
Le linee delle creazioni di Stefano sono di stampo classico ma senza accantonare una certà originalità ben visibile in ogni suo piccolo capolavoro.
Ad oggi posseggo soltanto una pipa marchiata Santambrogio ma ne vado molto orgoglioso: una radica leggera e ben stagionata che si lascia tenere più che volentieri tra le mani e tra i denti.
A completarla un ottimo bocchino in acrilico con effetto cumberland. La fumo sempre molto volentieri caricandola con le mie english mixtures preferite.
Da un po' di tempo a questa parte la Santambrogio Pipe sta collaborando con Simone, titolare della "Tabaccheria del Corso" di Rimini, realizzando in esclusiva una serie specialissima chiamata "La Burnisa" e disponibile in diversi finissaggi. A mio avviso meritano più di un'occhiata!
Il futuro cosa mi riserva? Acquisterò altre pipe Santambrogio? Sicuramente si. Sono pipe ben realizzate, molto belle e con un rapporto qualità/prezzo degno di nota.
Poca spesa... Massima resa!
Nelle foto: la mia prima e (per ora) unica pipa Santambrogio