lunedì 23 febbraio 2015

Toscano "Garibaldi il Grande"

Tutto ebbe inizio durante un giorno d'estate, più precisamente nel 1815.
La colpa (che nella realtà dei fatti si rivelò un gran merito) fu tutta da attribuirsi ad un improvviso acquazzone che bagnò una partita di tabacco Kentucky lasciata accidentalmente all'aria aperta davanti alla manifattura. Per far si che quel tabacco non andasse sprecato si decise di metterlo ad asciugare e poi sfruttarlo per la realizzazione di sigari a basso costo.
Fu così, in maniera del tutto accidentale, che nacque un sigaro unico, nuovo ed inimitabile e che trovò un effettivo commercio soltanto tre anni dopo, nel 1818: il Sigaro Toscano.
Un vero successo nazionale.
Quest'anno le "Manifatture Sigaro Toscano" hanno deciso di lanciare sul mercato una nostra vecchia conoscenza in un'edizione specialissima proprio per commemorare i 200 anni trascorsi dal fortunato acquazzone che diede il via al nostro amatissimo "storto": il "Garibaldi il Grande".
Il "buon vecchio" Toscano Garibaldi lo conosciamo bene tutti: con la sua fascia più chiara, tendente al nocciola ed una forza meno accentuata del solito; un sigaro più delicato (soltanto 6 mesi di stagionatura) e concepito in seguito ad un'intuizione di Mario Soldati, il quale fu il primo a notare che i sigari prodotti con Kentucky beneventano si mostravano meno scuri e tendenzialmente più docili.
L'idea di proporre una versione speciale e limitata del Garibaldi ha carpito la mia attenzione fin da subito: generalmente tende ad esser considerato uno degli anelli deboli della famiglia ed è giusto che riceva una degna rivalutazione.
Questa tiratura limitata ci viene presentata in una confezione da due pezzi interi, per la prima volta singolarmente incartati e con tanto di anilla.
La cosa che maggiormente salta all'occhio maneggiandone un esemplare è senz'altro la pancia piu "cicciottella" rispetto ai fratelli minori... È stato impossibile non tornare con la mente alle produzioni a diametro maggiorato di "Antica Riserva" di qualche anno fa (di queste ne sento effettivamente la mancanza).
In fumata il "Garibaldi il Grande" mostra la sua innata e caratteristica morbidezza e, se proprio dovessi esprimere un giudizio, lo collocherei sicuramente un gradino più su rispetto alla controparte tradizionale.
Una bella rivelazione pur non presentando una spiccata evoluzione.
In prevalenza tendo a snobbare la maggior parte delle iniziative della "M.S.T." dato che, dal mio punto di vista, hanno un'accentuata propensione ad essere fin troppo spesso delle trovate commerciali fini a se stesse... In questo caso, come già accaduto con il "Toscanello 65", mi tocca ammettere che il prodotto è valido e meritevole: 3€ per una confezione da 2 interi si spendono volentieri e se ne resta più che soddisfatti.
Un'edizione limitata di cui fare saggiamente scorta.