lunedì 20 febbraio 2017

Gigliucci "Shield Rhod S.D.F.": never seen before!


L'idea iniziò a balenarmi nella mente sul finire dello scorso anno.
Sono sempre stato affascinato dalle "shields" di casa Dunhill e dal valore storico che si portano addosso da inizio secolo, nonostante sia convinto che lo scudo non é che sia poi così efficace o indispensabile. .
Resta però il fatto che tale accorgimento mi ha sempre attratto al punto tale che una "white spot" di questo tipo non me la sono fatta mancare.
Ma torniamo un attimo a noi. A dicembre 2016 é nata in me la voglia di immaginare lo scudo applicato sullo shape che più adoro: la rhodesian.
Per quel che ne so di esempi del genere in giro non se ne sono mai visti, la stessa Dunhill ha sfruttato il "paravento" solamente su due forme: billiard e bulldog.
La voglia di far realizzare qualcosa di potenzialmente unico mi ha spinto a contattare l'amico Andrea (Gigliucci) per discutere sulla possibilità di metterci all'opera su tale realizzazione.

Ma perchè proprio Andrea? La risposta é davvero semplice: innanzitutto é attualmente uno dei pochissimi artigiani italiani (si contano sulle dita di una mano) capaci di realizzare una rhodesian di mio effettivo e totale gradimento (giudizio soggettivo), e inoltre é un pipemaker con una mentalità molto aperta, pronto a mettersi in gioco e a riflettere assieme al cliente su quelle che potrebbero essere le strade giuste da percorrere per portare a casa il risultato.
Inutile dire che Gigliucci ha accettato con entusiasmo la mia proposta iniziando a ragionare su carta per cercare le giuste soluzioni.

Alcuni schizzi e il definitivo test su radica di scarto

I primi schizzi sono arrivati ad inizio 2017 e prevedevano, con mio rammarico, una rhod meno "squat" del solito per evitare che le pareti dello shield si assottigliassero troppo... Ma con la giusta logica abbiamo deciso assieme di optare per la stessa soluzione adoperata da Dunhill per la loro bulldog: lasciare che la parte superiore della testa della nostra pipa effettuasse una leggera curva verso l'interno in modo tale da far guadagnare altezza allo scudo senza dover "rosicchiare", come spesso avviene, parte del fornello. Così facendo era inoltre possibile lasciare che la pipa mantenesse le originarie linee schiacciate che tanto agognavo.
In seguito Andrea ha preso una radica di scarto e ha dato vita ad un vero e proprio modello per meglio comprendere quanto fosse giusta la nostra intuizione...
Inutile dire che avevamo fatto centro.
Solamente a questo punto abbiamo deciso tutto il resto: radica liscia, bocchino in cumberland.
Alla fine i risultati sono andati ben oltre quello che immaginavamo: la pipa in finitura natural presenta una buona fiamma alla quale abbiamo deciso di abbinare un brindle con tonalità color sabbia ricavato a mano da barra. Ciò che ne scaturisce, da un punto di vistra prettamente cromatico, é notevole a tutti gli effetti.
Ne é venuta fuori una "4F", grado massimo applicato dal pipemaker toscano su radica liscia.
Naturalmente anche il cannello pentagonale, ormai vero marchio di fabbrica di Gigliucci, é stato applicato allo shape in modo tale da permetterci di poggiare tranquillamente la pipa su superfici piane.
Devo ammetterlo: questa rhodesian esercita su di me un fascino notevole... E le stesse sensazioni sono state avvertite anche da Andrea, che quasi era intenzionato a tenerla per se nella sua personale bacheca... Ma alla fine non ha potuto fare altrimenti.
La rhod é stata battezzata dall'autore, con mia somma gioia, col nome di "Shield Rhodesian S.D.F.", e le tre iniziali stanno per "Segnali di Fumo", a voler sottolineare come tutto sia nato dalla nostra piccola collaborazione.
É stato molto divertente ragionare a due teste sulla realizzazione della pipa e a mio avviso il risultato ci ha dato più che ragione. Una pipa (forse) unica.
Alla fin fine abbiamo "inventato" qualcosa di nuovo? Assolutamente no, ci siam guardati semplicemente attorno tentando di cogliere i giusti accorgimenti dal passato per dar vita a qualcosa che potesse, in un certo qual modo, risultare allo stesso tempo fortemente attuale.
Un sentito ringraziamento ad Andrea per aver avuto il tempo e la giusta dedizione per assecondare questa mia piccola voglia concedendo alla costruzione della mia pipa solamente quelle ore in cui la sua mente era fresca e libera da altri pensieri.